Il Godot di Scaparro appare amichevole e scanzonato, dimenticando l’avvertenza di Beckett al regista della prima messinscena (1952): “niente è più grottesco del tragico”. Il risultato è uno spettacolo godibile, che però non spinge la pièce beckettiana ai confini della sua (im)possibilità. Poco dopo l’inizio del primo atto, Estragone esclama: “Andiamocene”. Vladimiro risponde: “Non si …
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